Palermo è devota a Santa Rosalia. Nel mese di luglio, quando il sole già scalda l’asfalto, la città si scatena per alcuni giorni onorando la memoria della “Santuzza“: c’è il Festino! Una delle tradizioni palermitane, legata al culto della Santa, è la famosa “Acchianata di Santa Rosalia“. E’ un pellegrinaggio breve a Monte Pellegrino, in onore della protettrice della città. Quest’ascesa, però, può essere per i fedeli, per i curiosi, per i turisti e per i devoti anche l’occasione di una piccola escursione naturalistica, un trekking extra-urbano piacevole e suggestivo.
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Tre Cime di Lavaredo: la montagna dei sogni
L'Italia è un Paese meraviglioso. Lungo le sue coste ci si lascia cullare dalla risacca, o dalla confusione delle città di mare, profumate di salsedine e caciarone. Si prova una sensazione meravigliosa passeggiando sulla sabbia o tuffandosi da scogli roventi, e d'inverno lo sguardo si perde tra Tirreno ed Adriatico, spaziando dai tramonti alle albe. Le colline ci accompagnano in un viaggio verso la spina dorsale della nazione. Profumate di mosto, argentate chiome d'ulivo, le campagne circondano borghi incantevoli. Il suono della campagna si fa intenso, romantico, appassionante. Piccole città, grandi città d'arte, paesini sono il cuore pulsante della vita
Il paradiso dei trasporti pubblici
Il paradiso dei trasporti pubblici può esistere. Il progetto di un trasporto di massa potrebbe essere sviluppato concretamente. Questo ci richiederebbe un sacrificio: far si che crolli il dominio dell'automobile, un mezzo di trasporto inefficiente e pericoloso. Elon Musk odia il trasporto pubblico C'è chi odia il trasporto pubblico. Uno dei più importanti hater è sicuramente Elon Musk! Non è un'affermazione casuale. Ecco un virgolettato: "I think public transport is painful. It sucks. Why do you want to get on something with a lot of other people, that doesn’t leave where you want it to leave, doesn’t start where you
Banco dell’energia: fronteggiare insieme il caro bollette
L'Europa sta vivendo un periodo critico: l'energia costa, e costa troppo. Complici la guerra innescata dalla Russia di Vladimir Putin e la poca lungimiranza dei tanti paesi membri nell'impostazione di politiche di differenziazione energetica, il caro bollette è il nuovo demone che i cittadini del Vecchio Continente devono combattere. L'energia, almeno qui da noi, dipende ancora in larga misura dalle fonti fossili. Il gas più di tutte. L'economia scricchiola L'economia sta soffrendo, enormemente, l'impennata dei costi per l'uso dell'energia elettrica e del gas. All'ordine del giorno, ormai, ci sono notizie di bollette stratosferiche che mettono in crisi settori produttivi e
Ruderi di Poggioreale. Una città fantasma | I borghi del silenzio
Il sole batte la terra. Caldi raggi sferzano l'ormai gialla campagna, i tetti ardono, le finestre cigolano mentre l'ombra cerca refrigerio. Le chiome argentee degli ulivi attendono un'alito di vento. La polvere riposa. I Ruderi di Poggioreale Il cielo è limpido, la temperatura alta. L'auto romba allegra sulle strisce d'asfalto che da Palermo puntano verso la costa sud-ovest della Sicilia. Attraversiamo l'entroterra, lo sguardo passa dalla strada a borghi solitari, da uliveti a pungenti fichi d'india. Il fiume scuro d'asfalto ci porta li dove nel 1968 la terra ha tremato forte, e nelle notti di gennaio ha squarciato borghi interi.
Cairano: dove il vento ti racconta i panorami
Il rotolamento degli pneumatici sull'asfalto sembra trasformarsi nel rumore delle onde del mare che si infrangono sulla battigia. L'avete mai immaginato così il sottofondo urbano nelle notti d'estate? In alcuni luoghi, distanti dalle città caotiche e grigie, i suoni hanno tutto un altro significato, un altro sapore, raccontano cose differenti. Così, quando immagino un luogo che parli di quiete, di pace dell'anima, spesso rifuggo al pensiero di Milano e trovo rifugio nei ricordi dell'Alta Irpinia. Li dove ci si perde nei borghi del silenzio. Come le onde, le colline appena mietute oscillano al vento. Non si percepisce nulla, se non
Pizzeria da Lionello: una pizza col cappello…
La nostra avventura alla ricerca della pizza perfetta continua. Tra i maestri dell'arte bianca che ci hanno incuriosito, stavolta, trova posto un eccentrico pizzaiolo che si presenta, esuberante, armato di farina e cappello. Si tratta di Salvatore Lionello. Di lui si parla, spesso, anche sul web. Qualcuno ne critica la comunicazione eccentrica fatta sui social network, qualcuno l'eccessiva sicurezza di se, altri ne lodano le idee gustative, altri l'impasto. Insomma, nel marasma di opinioni contrastanti, noi abbiamo scelto di provare le sue creazioni. Il pizzaiolo con il cappello! E' Salvatore Lionello che fa del cappello il suo logo ed il suo
Benvenuti a Borgo Parrini | I borghi del silenzio
Splende il sole su un arcobaleno di colori. C'è nell'aria il profumo denso dell'estate, il mare si culla morbidamente tra i riflessi azzurri e blu. Approfittiamo di una mattinata libera e ci mettiamo in moto verso Borgo Parrini. Benvenuti a Borgo Parrini E' un luogo, Borgo Parrini, in cui non si lesina affatto nel dare a tutti un sorridente "benvenuto!". Ci si arriva in circa mezz'ora partendo da Palermo, seguendo l'autostrada in direzione Trapani. All'uscita Partinico (o a quella di Montelepre) siamo già a più di tre quarti della strada. Seguendo la strada per Partinico il percorso è più rilassante.
Croazia on the road: in Cinquecento verso l’Italia | Parte 3
Il viaggio ha come prossima meta il parco di Krka. E' una strada che ci condurrà prima verso l'entroterra e poi, puntando all'Italia, nuovamente sulla costa. Krka: che diamine succede? Il Parco Nazionale di Krka è sito più all’interno di Spalato. Non ci abbiamo impiegato molto a raggiungerlo, ma appena arrivati abbiamo dovuto attendere i nostri nuovi ospiti per capire dove è che avremmo alloggiato. Sono due signori anziani, non parlano inglese, né italiano. Un po’ se la cavano con il tedesco, ma in modo molto maccheronico. Divertente! La casa che ci ospiterà è carina, un villino con orto. Sa
Erice: sulle orme di Afrodite
Pendici rocciose, inframmezzate da fiori di campo ed erbe spontanee, scivolano verso il mare. Roccia viva che si scontra con un cielo azzurro. E' il Monte Erice che si alza verso il cielo e domina la valle omonima. Trapani ad ovest vive dei suoi trambusti e si lascia invadere al profumo del sale, ad est San Vito lo Capo sonnecchia in una primavera che tarda ad arrivare ed il blu del Mediterraneo riempie lo sguardo di chi si inerpica per i tornanti. "De l'ombroso pelasgo Èrice in vetta eterna ride ivi Afrodite e impera, e freme tutt' amor la benedetta